Loft a Milano: eclettismo nomade
CLIENTE:
privato
DATA:
2017
TIPOLOGIA:
re-design
Si trattava di trasformare uno spazio originariamente adibito a panificio- panetteria con tanto di carbonaia sotterranea, in una zona storica di Milano. L’obiettivo era di farne uno studio-abitazione. Un luogo di lavoro e di relax. Dove la padrona di casa potesse circondarsi dei ricordi dei propri percorsi esistenziali, ma anche ricevere gli amici e lavorare nella giusta quiete. I soffitti alti, la presenza di un piccolo giardino (così raro a Milano) hanno reso facile il progetto. Lo spazio così ha preso forma suddiviso in zone: un’area soppalcata, una a tutta altezza, un’area esterna, una al piano cantina, nell’ex carbonaia.
Grandi vetrate affacciate su strada o sul piccolo giardino hanno sottolineato l’anima metropolitana del progetto. Mentre le travi di legno grezzo a vista, originali, sono state conservate per porre l’accento sull’epoca e la natura dell’immobile: una casa di ringhiera fine 800- primi 900. Il design ha privilegiato i vuoti, le trasparenze, la sottrazione. E ha voluto accompagnare la predilezione della padrona di casa per l’arte orientale e per i libri. Gli spazi sono stati lasciati fluidi, aperti, per consentire uno stile di vita informale e easy.
Un unico grande ambiente, dalla forma già originariamente articolata, è diventato cucina, pranzo, living, studio, in un rincorrersi di pieni e di vuoti che lasciano, comunque, un senso di leggerezza e ariosità che era quanto desiderato dalla committenza. La zona notte, viceversa, gode di una grande privacy, ottenuta attraverso l’inanellare spazi privati diversi e obbligatori da attraversare per arrivare alla camera da letto: spogliatoio, studiolo, antibagno. La barra di luce sul bancone della cucina è stata disegnata da LRStudio, come il grande tavolo quadrato di vetro, la scrivania trasparente lunga 3,5 mt, la consolle e le librerie in vetro.