Casa dei Gabbiani: di pietra, di luce, di mare

All’inizio c’erano due magnifiche palme, una casa semidiroccata e un terreno incolto, tutto avvallamenti e piccole dune: sabbia, erbacce e pietre. Ma per i committenti vederla e innamorarsene fu tutt’uno. La casa, molto vecchia, era letteralmente affacciata sul mare. E’ cominciato così un lungo, laborioso lavoro di recupero del recuperabile della vecchia casa, e di valorizzazione del resto.

La pietra è stata una scelta obbligata: la casa si trova a due passi da Modica e tutto il paesaggio modicano – e ragusano in genere – è ricamato da muri a secco. Sono stati scelti artigiani modicani per lavorare la pietra. Muri a secco, ora bassi con cancellate e ora alti come nei vecchi bagli sono stati pazientemente creati per sostenere la terra movimentata per creare i piani o per cingere la casa in un abbraccio protettivo. Un elemento decorativo di finte finestre incastonate nei muri di cinta è stato il leit motiv. La funzione ornamentale coniugata a quella funzionale di illuminazione tramite led incassati nella pietra.

L’interior design si è ispirato a una fusione armonica di stili: antiche porte orientali sono diventate ante di armadi; un antiquario milanese ha fornito stampe di fine 800 dell’ammiragliato britannico e del Regno d’Italia raffiguranti le coste su cui si affaccia la villa. Tappeti acquistati a Marrakech hanno messo l’accento sui toni del rosso, colore scelto per accendere i toni neutri della casa.

Per l’outdoor sono stati scelti mobili in legno e Waprolace, in grado di affrontare la salsedine e i venti che soffiano spesso nella zona. Il tema marino nei complementi è l’omaggio che i committenti hanno voluto fare al magnifico Canale di Sicilia che lambisce la casa.